Cranio con segni di trapanazione

Nov 15, 2022 | reperti

La Sardegna è una delle regioni nelle quali il fenomeno della trapanazione cranica è maggiormente attestato nella Preistoria. Generalmente gli studiosi riconducono tale pratica a diversi scopi: medici, chirurgici, magico-religiosi.
L’esemplare conservato al Museo è stato ritrovato nella tomba 1 della necropoli a domus de janas di Su Crucifissu Mannu di Porto Torres (SS), insieme ad alcuni materiali della Cultura di Bonnannaro (2200-1900 a.C.) e ad alcuni frammenti di un vaso della Cultura Campaniforme (2400-2200).
Il cranio è riconducibile a un uomo adulto, di età compresa fra i 20 e i 30 anni, che in vita subì due distinti interventi di trapanazione, come dimostra la presenza di due lesioni sovrapposte e non contemporanee.