LA STORIA

 

Il Museo Sanna nacque come Regio Museo Antiquario nel 1878. Ospitato nel palazzo dell’Università di Sassari, conteneva reperti della colonia romana di Turris Libisonis (Porto Torres), a cui nel tempo si aggiunsero numerose donazioni da parte di privati.

Nel 1875 l’industriale e politico sassarese Giovanni Antonio Sanna (1819-1875) donò alla città le sue collezioni di arte e di antichità, a condizione che il Municipio costituisse un apposito museo, volontà attuata solo mezzo secolo dopo dall’ultimogenita di Sanna, Zely (1852-1932).

Il 28 ottobre 1932 fu così inaugurato il Regio Museo di Antichità ed Arte “Giovanni Antonio Sanna”, ospitato in un edificio di stile neoclassico (primo nucleo dell’attuale museo) costruito a spese di Zely Sanna su progetto dell’architetto Carlo Maria Busiri Vici.

Il primo allestimento constava di una sezione archeologica e una d’arte.

Quest’ultima comprendeva i 350 dipinti donati da Sanna e alcune opere provenienti dal Comune (oggi esposti nella Pinacoteca Nazionale di Sassari), oltre al primo nucleo della collezione etnografica, costituito da mobili tradizionali, gioielli, tessuti, oggetti artistici e d’uso, donati in memoria di Zely Bertolio (1906-1932), pronipote di Giovanni Antonio Sanna.

La Collezione Etnografica fu incrementata da acquisti e donazioni, fra le quali quella di Gavino Clemente, che per ospitarla fece realizzare il Padiglione Clemente, oggi utilizzato per mostre temporanee.

La Collezione Archeologica, che segue le vicende dell’uomo in Sardegna dal Paleolitico alla fine del Medioevo, fu incrementata nel tempo da donazioni e reperti provenienti da scavi nel territorio.

 

 

Riaperto il 3 agosto del 2022 dopo una complessa ristrutturazione, il Sanna è la più importante istituzione museale della Sardegna settentrionale. I suoi reperti, archeologici ed etnografici, raccontano storie e incroci di civiltà, dalla Preistoria al Novecento.

La sua origine composita, frutto di donazioni e acquisizioni successive, dà al visitatore l’idea della complessità della storia e della cultura della Sardegna, della sua identità plurale e delle sue relazioni artistiche e commerciali con l’area del Mediterraneo, del perdurare del suo fascino per certi versi ancora misterioso.

Giovanni Antonio Sanna

Il Museo Archeologico